Cominciamo Bene - Le Interviste

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Sinopsis

Le interviste della rassegna stampa di Radio Beckwith. Tutte le mattine alle 8.00 con Marco Magnano e Matteo De Fazio.

Episodios

  • Gli studenti vogliono essere coinvolti - L’intervista a Maria Sole Piccioli di ActionAid - 15-09-22

    15/09/2022 Duración: 14min

    Oggi a Roma ActionAid e Unione degli Studenti organizzano un flash mob per contestare le politiche di lunga data nei confronti della scuola e degli studenti, ma anche per chiedere un maggior coinvolgimento degli alunni nei processi decisionali. Ne abbiamo parlato con Maria Sole Piccioli, responsabile settore education per ActionAid Italia. In particolare, viene lanciata oggi la campagna Possiamo Tutto, che intende portare avanti le istanze degli studenti a partire da oggi.

  • Gli infermieri che mancano - Intervista a Massimiliano Sciretti di Fnopi - 14-09-22

    14/09/2022 Duración: 11min

    Nonostante l’impatto della pandemia sul sistema sanitario, e le relative risposte politiche, restano ampie le carenze di vario tipo. La Federazione Nazionale degli Ordini delle Professioni Infermieristiche (Fnopi) lamenta un numero impressionante di infermieri mancanti, rispetto ai bisogni: sarebbero ben 70mila. Ne abbiamo parlato con Massimiliano Sciretti, presidente dell'Ordine delle professioni infermieristiche di Torino. Abbiamo ragionato anche sui numeri specifici del Piemonte, e anche di come l’Italia si posizioni rispetto ad altri paesi (spesso molto male). Secondo Sciretti, le misure adottate durante la pandemia hanno aumentato il personale, ma in modo ancora gravemente insufficiente. Fnopi chiede quindi a tutte le forze politiche di mettere questo tema al centro dei propri programmi elettorali e di intervenire in diversi modi, non soltanto sul numero di assunzioni.

  • La guerra in Ucraina sta cambiando tutto il mondo -La rassegna stampa di RBE - 12-09-22

    12/09/2022 Duración: 12min

    Sebbene il territorio interessato dall’invasione russa sia relativamente limitato, rispetto all’intero planisfero, gli effetti di questa guerra stanno sconvolgendo ogni angolo del pianeta. Con l’arrivo della stagione fredda, l’Europa in preda ai prezzi altissimi dell’energia vede allargarsi la propaganda russa anti Stati Uniti. A livello globale alcuni elementi vengono accentuati (come il peso statunitense nella Nato) e altri ridiscussi (i fili della globalizzazione), con l’emergere di alcuni paesi che diventano sempre più influenti (come la Turchia). Sembra prendere piede anche una proposta legata alla transizione energetica: stanno circolando piani per una ricostruzione in chiave sostenibile dell’Ucraina. Quando si potrà ricostruire.

  • Le 30 domande della Diaconia Valdese per i candidati alle elezioni - La rassegna stampa di RBE - 7-09-22

    07/09/2022 Duración: 13min

    Martedì 6 settembre con una conferenza stampa la Diaconia Valdese ha presentato una lista di 30 domande rivolte ai candidati alle elezioni parlamentari del 25 settembre. Ne abbiamo parlato col pastore Francesco Sciotto, presidente della CSD. I quesiti sono divisi in cinque sezioni: il lavoro, le migrazioni, l’ambiente, le politiche per gli anziani e la sanità. Al centro, quindi, gli ambiti in cui la Diaconia è particolarmente attiva e coinvolta. Le domande sono precise e acute e toccano molti temi lontani dal dibattito elettorale in corso.

  • Perché il Cile ha respinto la nuova Costituzione? - La rassegna stampa di RBE - 6-09-22

    06/09/2022 Duración: 14min

    Domenica 4 settembre i cileni sono stati chiamate alle urne, con voto obbligatorio, per esprimersi sulla bozza della nuova Costituzione, frutto del lavoro dell'assemblea costituente eletta nel maggio del 2021. Il voto è stato netto: il 62% dei votanti ha respinto questo testo, considerato molto progressista e sostenuto dal presidente di sinistra Gabriel Boric, in carica da sei mesi. Cos’è successo? I motivi possono essere molti. Si trattava, secondo alcuni, di un testo lungo, complesso e poco concreto. Pare che molti dei votanti contrari, inoltre, fossero critici di specifici articoli, non del testo complessivo. Hanno poi pesato un’intensa campagna di disinformazione da parte degli oppositori al testo, una valutazione critica dell’operato di Boric e una serie di scandali legati ai membri dell’assemblea. Boric però ora intende far ripartire il processo da capo.

  • Chi paga le catastrofi climatiche? - La rassegna stampa di RBE - 5-09-22

    05/09/2022 Duración: 13min

    Il Pakistan è alle prese con una devastante serie di inondazioni che ha interessato un terzo del suo territorio e che fa segnare, per ora, più di 1200 vittime. Si stimano danni per 10 miliardi di dollari, ma sorge la domanda: chi deve farsene carico? Questi eventi meteorologici estremi sono causati dalla crisi climatica, alimentata dalle emissioni di gas serra. Il Pakistan però è responsabile dell’1% delle emissioni. Secondo i vertici pakistani, così come molti osservatori internazionali, il peso economico dovrebbe cadere sulle nazioni più ricche (e più inquinanti). Questo ci riporta alla promessa, da parte dei paesi più abbienti, di spendere 100 miliardi di dollari all’anno per aiutare i paesi in difficoltà a contrastare la crisi climatica. Una promessa già ampiamente disattesa. Cambierà qualcosa alla COP27 di novembre?

  • Il silenzio sui morti sul lavoro - Intervista ad Emidio Deandri di Anmil - La rassegna stampa di RBE - 2-09-22

    02/09/2022 Duración: 11min

    Nuovi dati dell’Inail mostrano un drastico aumento di incidenti sul lavoro nei primi mesi del 2022, rispetto all’anno scorso. Di contro si nota un calo degli incidenti mortali, ma la cifra rimane molto alta: circa tre al giorno, ci racconta Emidio Deandri, Associazione Nazionale fra Lavoratori Mutilati e Invalidi del Lavoro. A colpire è anche la trasversale mancanza di attenzione sul tema, sia in politica che nell’ambito dell’informazione. Secondo Deandri, sarebbe un tema da mettere al centro della campagna elettorale. Oltre alle vite umane (sia quelle perse, sia quelle colpite da gravi invalidità) si risparmierebbero anche grandi quantità di denaro.

  • Emergency si fa Festival - la rassegna stampa di RBE - 1-09-22

    01/09/2022 Duración: 12min

    Dal 2 al 4 settembre Reggio Emilia ospita numerosi appuntamenti con una lunga lista di ospiti, per la seconda edizione del festival organizzato dall’associazione umanitaria. Ne abbiamo parlato con uno degli organizzatori, Marco Miceli. Ci ha raccontato del tema che caratterizza questa edizione: la Scelta, che parte dagli ideali portati avanti dal fondatore Gino Strada, scomparso lo scorso anno. Gli eventi saranno gratuiti e accessibili anche in remoto, tramite video diretta.

  • La crisi di Covax e l'apartheid vaccinale - La rassegna stampa di RBE - 31-08-22

    31/08/2022 Duración: 15min

    Il programma internazionale Covax, che avrebbe dovuto distribuire grandi quantità di vaccini ai paesi più poveri per limitare il divario vaccinale, continua ad arrancare. Mancano ancora 400 milioni di dosi ai 2 miliardi che si prometteva di distribuire entro il 2021. Si ragiona sui motivi di questa grande mancanza. Ci sono stati alcuni errori tecnici e pratici, come quello di fare troppo affidamento ad un singolo sito produttivo, in India. Ma anche falle ideologiche, come le mentalità ereditate dal colonialismo e la fiducia riposta nei colossi farmaceutici. In ogni caso, all’interno della piattaforma si sta lavorando per riformare questo e i prossimi piani di risposta alle emergenze sanitarie.

  • Il fondo che (non) interviene sulle cause delle migrazioni - Intervista ad Anita Ishaq - 30-08-22

    30/08/2022 Duración: 14min

    La rete dello European Data Journalism Network ha indagato sull’utilizzo dei fondi dello European Trust Fund, un fondo utilizzato dal 2015 al 2021 dall’Unione Europea, assieme ad altri paesi continentali, con l’obiettivo di promuovere progetti in vari paesi africani. Ne abbiamo parlato con Anita Ishaq di OpenPolis, che ha collaborato all’inchiesta. Dai dati resi pubblici emerge che una quota considerevole del fondo è stata utilizzata per il controllo, a vario modo, delle frontiere, europee, spesso esternalizzandole di fatto sul territorio di paesi nordafricani. L’Italia stessa è protagonista di numerosi progetti in questo senso.

  • Quanto ci costa ignorare il clima - La rassegna stampa di RBE - 17-08-22

    17/08/2022 Duración: 15min

    Continua ad avere peso l’idea per cui la lotta alla crisi climatica e ambientale siano delle spese, da mettere in secondo piano rispetto alla salute economica. La realtà è che ignorarle (e perpetrarle) ci costa moltissimo, anche in termini di denaro. La siccità di queste settimane rende difficile o impossibile trasportare merci sui principali fiumi europei, mentre si calcola che la Germania subisca più di 6 miliardi di euro all’anno di danni per eventi meteorologici estremi. Negli Stati Uniti preoccupa l’assicurazione delle case, che diventa sempre più cara man mano che incendi, uragani e ondate di caldo si fanno più frequenti. Costano anche le specie invasive: alcune di queste sono, da sole, responsabili di miliardi di dollari di danni. Infine, secondo la Banca Mondiale il Marocco sta già spendendo moltissimo per i danni del clima.

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